Follia o furbata? Come ti trasformo la palette Naked Urban Decay in un acquisto low cost!

venerdì 16 settembre 2011

Truccato da Ossi

Ebbene sì. Ci sono cascata. Il mio amore per gli ombretti neutri mi ha fregato. Dopo mesi di resistenze, coi proventi di un po' di copie del mio romanzo che ho venduto, mi sono autoregalata la Urban Decay Naked Palette, oggetto del desiderio delle guru di tutto il mondo. 40 euro di palette. Ora la sfida sarà trasformalo in un acquisto low cost. Vediamo come. E vediamo prima la palette:
Com'è fatta: ha una forma rettangolare, di cartone duro, marrone testa di moro con scritte d'oro. La chiusura è pratica perchè magnetica, ha uno specchio nella parte superiore, una confezioncina a parte per la base e il vano per il pennello. Sotto agli ombretti sono riportati i loro nomi.

Cosa contiene: 12 ombretti di gradazioni che variano dal beige chiaro illuminante fino al grigio antracite, passando per tutta una serie tutte le possibili gradazioni di colori neutri. Abbiamo 2 colori opachi (il beige Naked e il caffè Buck), 2 microperlati (l'illuminante Virgin e il prugna scuro Hustle), 4 perlati ( il biege rosato Sin, il marrone dorato Smog, il marrone testa di moro scuro Darkhorse, il marroncino rosato Tosted, e il nero con riflessi blu Creep) e 3 super shimmer (il beige nude brillantissimo Sidecar, l'oro brillante Half baked e il grigio antracite scintillante Gunmetal). Oltre agli ombretti troviamo un pennello da palpebre (che a sentire alcune recensioni è ottimo anche per la piega e per delineare la linea delle ciglia) e una confezione da 3,7 ml di Primer potion, la famosa base occhi di Urban Decay.

Facciamo due conti: 40 euro/ 12 + 2 oggetti = 2, 85 euro. Praticamente ognuno di questi oggetti (gli ombretti ma anche la base e il pennello) mi sono costati come se li avessi comprati da Essence. Con la differenza che, finalmente, posso dire che tutti gli ombretti che ho in questa palette li userò assiduamente, nessuno escluso (vista la portabilità di tutti) ma soprattutto anche quelli chiari scrivono benissimo, cosa che per esempio non vale per la palette Kiko Color Fever che ho recentemente acquistato e per la palette Sephora (che pure adoro), ma di cui mi rassegno a usare sempre e solo i colori scuri. Un'altra fortuna è che, come potrete notare dalle foto, le cialde sono molto grandi (a differenza di quelle, per esempio, della palette 96 colori di Zoeva), ragion per cui questi ombretti hanno tanto materiale quanto ne avrebbero se fossero stati comprati singolarmente. Gli ombretti Urban Decay costano 16 euro l'uno e la Primer Potion 17 (per 10 ml), quindi a parer mio il risparmio è più che garantito.

Che dite, sono riuscita ad autoassolvermi? :-D Scherzi a parte, sono davvero convinta di avere fatto un acquisto sensato e con un ottimo rapporto qualità prezzo. Per maggiori informazioni su questa palette andate qui, su questa esaustivissima opinione che ho trovato su Ciao.it. Sulle mie opinioni, per ora li ho swatchati tutti e mi sembrano ottimi, ma ci aggiorneremo tra qualche settimana per qualcosa di più sicuro. Intanto avete il permesso di crocifiggermi o di assolvermi, a voi la scelta, sbizzarritevi!

10 commenti:

RagazzAcidella on 17 settembre 2011 alle ore 12:36 ha detto...

Brava, bell'acquisto:)ho sentito parlare molto bene dell'Urban Decay anche se non ho ancora avuto modo di testare...poi le palette sono troppo belle O_o Anche se il primer non lo uso mai!P.s.: io ho ricevuto una palette della The Color Workshop con una 40ina di rossetti e idem ombretti più vari blush, matite labbra e occhi, pennellini, ecc...giusto a titolo informativo posso dire che onestamente gli ombretti sono molto belli, il resto un po' meno!Ho anche una valigetta con vari smalti limette ecc della stessa marca e devo dire che quella era davvero super (era perchè gli smalti li ho finiti quasi tutti, e quelli che mi restano sono ancora belli fluidi e si stendono alla perfezione!):)sorry x il poema:D
p.s.:se volete date tutti un occhio al mio blog neonato e sfigatello:)

Ladychef on 17 settembre 2011 alle ore 14:55 ha detto...

Guarda mi hai convinto, in effetti se si ragiona in termini di qualità-prezzo è conveniente e poi è molto pratica anche da portare in viaggio. Inoltre vedo che sono presenti sia tonalità shimmer sia opache, quindi puoi sbizzarrirti! Ciò detto, rimani comunque la solita paracula (detto sempre affettuosamente!)!!:-D

Il colore dei pensieri on 17 settembre 2011 alle ore 19:06 ha detto...

la palette di clioooooooooo (sto parlando di cliomakeup ma certamente la conoscete tutte) la voglioooooooooooo ma dove la trovo?

Ossimoro on 18 settembre 2011 alle ore 01:27 ha detto...

Si compra da Sephora, io a Torino l'ho trovato in via Garibaldi :-)

Michela di *Shopping Is My Drug* on 19 settembre 2011 alle ore 00:57 ha detto...

Anch'io l'ho comprata proprio ieri :D Che dire, eravamo rimaste solo io e te a non averla mi sa :D

Ossimoro on 19 settembre 2011 alle ore 11:32 ha detto...

Sì, mi sa di sì :-)
Adesso abbiamo rimediato.

Giorgia on 20 settembre 2011 alle ore 18:25 ha detto...

Suvvia, hai fatto bene a prenderla! ;-) E' una palette davvero eccezionale secondo me, specie quando si viaggia! Io mi ci sto trovando molto bene anche se devo dire che all'inizio trovavo il Primer Potion un po' inconsistente. Forse perchè ero abituata a quello di Kiko così cremoso e uniformante.

Ossimoro on 20 settembre 2011 alle ore 20:03 ha detto...

Farò poi un post in cui confronto le 4 basi ombretto che ho (Primer Potion, Catrice, Kiko e BeYou), comunque anche io apprezzo il fatto che la Kiko uniformi la palpebra, mentre il Primer Potion, pur funzionando bene e intensificando molto i colori, è trasparente, quindi non fa effetto correttore. So che ne esiste anche una gialla che fa lo stesso lavoro di quella Kiko, ma si compra solo a parte e costa 17 euro.

Giorgia on 21 settembre 2011 alle ore 11:42 ha detto...

Argh! 17€?! Follia! Se Kiko aprisse anche in America la Urban Decay andrebbe fallita su determinati articoli...

Ossimoro on 23 settembre 2011 alle ore 01:42 ha detto...

Penso proprio di sì! Comunque Kiko si sta espandendo in Europa: mia cugina mi ha detto di averne visto uno a Braunschweig, un piccolo centro nella Germania del nord. Se c'è lì, di sicuro c'è anche a Berlino e in altre città delle Germania!

 

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